Cambio di stagione
Il Foglio, Maggio 2011
Collana "Fantastico e altri Orrori"
Copertina di Sacha Naspini
Questo libro è stato inserito dal prestigioso sito di recensioni "Mangialibri.com" nella lista dei migliori libri italiani del 2011.
Per lo splendido booktrailer curato da Jacopo Mondini: Qui
Attualmente fuori catalogo
Tutti smettono di parlare. Una sottile tensione s’insinua nell’aria. Gli occhi scrutano il marciapiede deserto al di là della doppia fila di vetri.
Gli sguardi sono quasi timorosi. Forse qualcuno ha paura. Paura che le porte, questa volta, si aprano, e una forza misteriosa ci trascini tutti fuori per abbandonarci lì in quella stazione per sempre.
Siete mai stati coinvolti in una cospirazione che può sfociare in una rivoluzione armata? Quando rispondete al telefono e non sentite proferire parola dall'altra parte, quanto tempo impiegate a riagganciare? Quali oggetti può restituire una lavatrice dopo una centrifuga? Siete davvero sicuri che l'anima non possa andare in cancrena?
Il nuovo romanzo di Maurizio Cometto, autore di punta della narrativa fantastica italiana, ci precipita nelle viscere di una Torino cupa, severa e misteriosa, dove impiegati di ritorno a casa dalle grandi industrie scoprono infezioni tumorali nelle metropolitane e zone oscure nel cervello. La storia di un'invasione nella vita di un uomo, della sua città, del mondo intero. Un cambiamento che è forse l'avvento di una nuova stagione della vita e della consapevolezza, forse una nuova era del mondo, forse follia individuale. La progressiva e inesorabile sconfitta della realtà apparentemente consolidata nei confronti dell'invasore: l'ignoto.
Torino, una città industriale in tempo di crisi. Aziende che chiudono, cassa integrazione, superlavoro, frustrazioni.
Un giovane uomo come tanti. La mattina al lavoro, la sera a casa con due gatti. Qualche amico, cene fuori, un libro la domenica e si ricomincia.
Poi le crepe. In metropolitana, tra stazioni fantasma e orrori sepolti. In azienda, dove email di rivolta e malattie aliene seminano il panico. Al telefono, in televisione: i segni sono dappertutto. La realtà sta crollando. Tutto ciò in cui credevi marcisce. E, rovistando tra le macerie in una narrazione trasognata e ritmata, ti chiedi con terrore cosa rimarrà di te.
Il cambio di stagione di Maurizio Cometto, denuncia della decadenza verticale della nostra società distrutta a colpi di certezze televisive, fotografia della scissione che viviamo ogni giorno rincorrendo felicità imposte e subendo senza combattere solitudini inenarrabili anche nel centro di una grande città.
Il nuovo capolavoro del fantastico italiano.
Il Foglio, Maggio 2011
Collana "Fantastico e altri Orrori"
Copertina di Sacha Naspini
Questo libro è stato inserito dal prestigioso sito di recensioni "Mangialibri.com" nella lista dei migliori libri italiani del 2011.
Per lo splendido booktrailer curato da Jacopo Mondini: Qui
Attualmente fuori catalogo
Tutti smettono di parlare. Una sottile tensione s’insinua nell’aria. Gli occhi scrutano il marciapiede deserto al di là della doppia fila di vetri.
Gli sguardi sono quasi timorosi. Forse qualcuno ha paura. Paura che le porte, questa volta, si aprano, e una forza misteriosa ci trascini tutti fuori per abbandonarci lì in quella stazione per sempre.
Siete mai stati coinvolti in una cospirazione che può sfociare in una rivoluzione armata? Quando rispondete al telefono e non sentite proferire parola dall'altra parte, quanto tempo impiegate a riagganciare? Quali oggetti può restituire una lavatrice dopo una centrifuga? Siete davvero sicuri che l'anima non possa andare in cancrena?
Il nuovo romanzo di Maurizio Cometto, autore di punta della narrativa fantastica italiana, ci precipita nelle viscere di una Torino cupa, severa e misteriosa, dove impiegati di ritorno a casa dalle grandi industrie scoprono infezioni tumorali nelle metropolitane e zone oscure nel cervello. La storia di un'invasione nella vita di un uomo, della sua città, del mondo intero. Un cambiamento che è forse l'avvento di una nuova stagione della vita e della consapevolezza, forse una nuova era del mondo, forse follia individuale. La progressiva e inesorabile sconfitta della realtà apparentemente consolidata nei confronti dell'invasore: l'ignoto.
Torino, una città industriale in tempo di crisi. Aziende che chiudono, cassa integrazione, superlavoro, frustrazioni.
Un giovane uomo come tanti. La mattina al lavoro, la sera a casa con due gatti. Qualche amico, cene fuori, un libro la domenica e si ricomincia.
Poi le crepe. In metropolitana, tra stazioni fantasma e orrori sepolti. In azienda, dove email di rivolta e malattie aliene seminano il panico. Al telefono, in televisione: i segni sono dappertutto. La realtà sta crollando. Tutto ciò in cui credevi marcisce. E, rovistando tra le macerie in una narrazione trasognata e ritmata, ti chiedi con terrore cosa rimarrà di te.
Il cambio di stagione di Maurizio Cometto, denuncia della decadenza verticale della nostra società distrutta a colpi di certezze televisive, fotografia della scissione che viviamo ogni giorno rincorrendo felicità imposte e subendo senza combattere solitudini inenarrabili anche nel centro di una grande città.
Il nuovo capolavoro del fantastico italiano.