Il costruttore di biciclette
Il Foglio, Marzo 2006
Collana "Fantastico e altri Orrori"
Immagine di copertina di Oscar Celestini
Prefazione di Valerio Evangelisti
Attualmente fuori catalogo
"Facci passare, o custode. Il popolo dei topi e delle talpe era solo l’avanguardia. Ora tocca a noi."
Davide pedala e dietro di lui avanza l'oscurità.
Davide pedala e si ritrova a fare i conti con le sue scelte, con un'età che non è più la sua, con gli incroci della vita.
Davide pedala e noi con lui, smarriti come lui, stanchi come lui, sperando che oltre la collina vi sia finalmente una discesa.
Davide pedala su biciclette fantastiche costruite da Maurizio Cometto per un romanzo serrato e avvincente.
Maurizio Cometto e Davide ci aspettano sulle loro bici in cima alla collina, facendoci segno che qualcosa si intravede al di là. E noi lettori dietro, perché oltre la collina qualcosa ci attende.
Dalla prefazione di Valerio Evangelisti: “Spero che il pubblico si accorga di questo romanzo. Capirebbe che non occorre cercare oltre frontiera la letteratura che ama e che ha sempre amato: quella che inchioda, che costringe a passare velocemente da una pagina all’altra. Avevamo i nostri artigiani, costretti alla semiclandestinità. Oggi abbiamo anche i nostri piccoli maestri. E mica tanto piccoli, a ben vedere.”
Il Foglio, Marzo 2006
Collana "Fantastico e altri Orrori"
Immagine di copertina di Oscar Celestini
Prefazione di Valerio Evangelisti
Attualmente fuori catalogo
"Facci passare, o custode. Il popolo dei topi e delle talpe era solo l’avanguardia. Ora tocca a noi."
Davide pedala e dietro di lui avanza l'oscurità.
Davide pedala e si ritrova a fare i conti con le sue scelte, con un'età che non è più la sua, con gli incroci della vita.
Davide pedala e noi con lui, smarriti come lui, stanchi come lui, sperando che oltre la collina vi sia finalmente una discesa.
Davide pedala su biciclette fantastiche costruite da Maurizio Cometto per un romanzo serrato e avvincente.
Maurizio Cometto e Davide ci aspettano sulle loro bici in cima alla collina, facendoci segno che qualcosa si intravede al di là. E noi lettori dietro, perché oltre la collina qualcosa ci attende.
Dalla prefazione di Valerio Evangelisti: “Spero che il pubblico si accorga di questo romanzo. Capirebbe che non occorre cercare oltre frontiera la letteratura che ama e che ha sempre amato: quella che inchioda, che costringe a passare velocemente da una pagina all’altra. Avevamo i nostri artigiani, costretti alla semiclandestinità. Oggi abbiamo anche i nostri piccoli maestri. E mica tanto piccoli, a ben vedere.”